8 Maggio 2014

IZSLER – Aula Conferenze “Prof. G.L. Gualandi” – Via Cremona, 284 (BRESCIA)

Nel presente convegno verranno illustrati modelli innovativi per lo sviluppo di farmaci che prevedono l’’impiego di cellule staminali, modelli computazionali o organismi invertebrati utilizzati quale modello alternativo ad altre specie. A questo riguardo una presentazione verterà sull’’impiego dell’’ameba Dictyostelium discoideum, oggetto di interesse per la sua versatilità in numerosi ambiti della biologia molecolare e cellulare. Sarà inoltre illustrato l’’utilizzo del nematode Caenorhabditis elegans il quale, in ragione delle sue peculiari caratteristiche, rappresenta un eccellente modello nella ricerca biomedica.

Altre tematiche della giornata riguarderanno la possibile applicazione dei modelli tri-dimensionali (modelli 3D) quale alternativa e metodi non basati sul ricorso agli animali. Questi sistemi, grazie alle tecnologie sempre più avanzate, permettono di poter allestire in vitro modelli cellulari sofisticati in grado di esprimere caratteristiche tali da poter ottenere risultati attendibili soprattutto nell’aspetto inerente la ”Reduction” del principio delle 3R.

Sarà inoltre illustrato un approccio d’’avanguardia identificabile nei sistemi che vengono indicati con la terminologia “organs-on-chips”. Con tale definizione si fa riferimento allo sviluppo in vitro di organi che possono essere utilizzati per lo studio di farmaci. Tale tecnologia è basata su tecniche di tipo ingegneristico, ma che consentono di mimare le caratteristiche meccaniche e biochimiche dell’organo naturale. E’ certamente una tecnologia innovativa di particolare interesse nel settore farmacologico.

Altre tematiche trattate riguarderanno da un lato, il controllo di vaccini eseguito con tecnologie in vitro e, dall’altro, l’impiego di cellule stromali adulte riprogrammate da utilizzare quale modello per lo studio di farmaci.

Da ultimo, i colleghi del gruppo di coordinamento del Centro di Referenza Nazionale, potranno confrontarsi con i partecipanti in un dibattito aperto relativo alle reali e possibili strategia applicative in accordo al principio delle 3R e in linea con quanto indicato dal recente decreto ministeriale approvato (Decreto Legislativo 4 marzo 2014 n° 26.