Recepimento italiano direttiva 2010/63 (DLeg. n. 26 del 4/3/2014, GU serie generale n. 61 del 14/3/2014*)

IPAM esprime soddisfazione sia per l’avvenuto recepimento della direttiva 2010/63 (DLeg. n. 26 del 4/3/2014, GU serie generale n. 61 del 14/3/2014*) sia perché il recepimento mantiene nel suo articolato l’enfasi sull’applicazione del principio delle 3R (in particolare nell’articolo 37), in linea, sotto questo aspetto, con lo spirito del testo legislativo europeo. In particolare, si ritiene importante il ruolo assegnato agli organismi preposti al benessere animale nel promuovere la cultura delle 3R, la loro applicazione a livello locale e la loro diffusione a livello nazionale.

Si nota con favore che il recepimento prevede Io stanziamento di fondi sia per l’implementazione delle alternative che per la formazione, in tale settore, degli operatori del presso gli stabulari e, a livello accademico, nelle Università. Si sottolinea che il recepimento nazionale contiene alcune misure maggiormente restrittive rispetto al testo europeo soprattutto per quanto riguarda l’uso di particolari specie, il ricorso al modello animale in ambito didattico e per gli esperimenti bellici e, dal 2017, per la ricerca sulle sostanze di abuso e gli xenotrapianti di organi.

Per quanto riguarda lo sviluppo e la ricerca di approcci alternativi, fortemente richiesti dalla direttiva, IPAM in qualità di Piattaforma Italiana per i Metodi Alternativi si rende disponibile, data la sua composizione multidisciplinare, a collaborare in maniera attiva con il Centro di Referenza per i Metodi Alternativi e a fornire al Ministero della Salute la sua esperienza, ad esempio collaborando al monitoraggio previsto dalle disposizioni transitorie finali articolo 40 comma 2.